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domenica 12 novembre 2017

Grafico

Il seguente grafico ha lo scopo di confrontare gli ordini di grandezza degli interlocutori delle lingue artificiali e naturali le cui caratteristiche sono state più ampiamente fornite nei post precedenti.












grafico che compara interlocutori delle lingue prese in esame

Notare la scala logaritmica.

Statistiche

Statisticamente è interessante confrontare il numero degli interlocutori di una lingua naturale e di una artificiale e i loro rispettivi ordini di grandezza.

La classifica delle  lingue più parlate al mondo mostra al primo posto il  cinese con una stima di interlocutori pari a 1.213.000.000. Tra i dati più bassi registrati c'è lo slovacco che presenta una stima di 5.000.000 interlocutori.

I dati relativi alle lingua artificiali sono stati già chiariti nel post precedente.

A livello statistico risulta ridondante fornire dati relativi alla madrelingua, in quanto nessuna lingua artificiale, proprio perché non presente naturalmente in natura, non presenta nessun interlocutore madrelingua.

Anche se gli interlocutori di lingue artificiali sono presenti in numero ancora piuttosto ridotto rispetto a quelli delle lingue naturali, si può certamente affermare che le persone che nella loro vita hanno incontrato lingue artificiali nei modi più disparati non sono di numero esiguo, un esempio tra tutti è dato dal film Avatar, all'interno del quale è presente la lingua artificiale Na'vi, che al botteghino ha fatto registrare uno dei numeri di spettatori più alto di sempre, con un valore mondiale che si aggira attorno ai 200.000.000 complessivi.

Numeri

Per quantizzare la grandezza della lingua artificiale uno degli indici sicuramente utili è il dato relativo al numero di interlocutori. Prima di passare ai dati numeri occorre fare una precisazione.

Dai post precedenti è stato già specificato che in base alla finalità, le lingua artificiali possono essere classificate in:

  • lingue logiche
  • lingue artistiche
  • lingue ausiliarie
mentre nei primi casi risulta un po' improprio parlare di interlocutori (risultano quasi sempre assenti), questi sono invece quantificabili nel caso di lingue ausiliarie.

Al primo posto troviamo senza dubbio l'esperanto, sviluppata tra il 1879 e il 1887 dall'oftalmologo polacco Ludwik Lejzer Zamenhof, con una stima di interlocutori compresa tra i 100.000 e i 3.000.000

L'interlingua è una lingua ausiliaria internazionale, nata attorno al 1951 per opera della International Auxiliary Language Association, presenta una stima pari a 10.000 interlocutori.

 L'ido, una  creata da Louis de Beaufront,  ha una stima di interlocutori compresa tra i 2.000 e i 5.000

Il volapükrealizzata tra il 1879 e il 1880 da Johann Martin Schleyer, ha una stima di interlocutori compresa tra i 20 e i 100

Si può dunque osservare che gli ordini di grandezza relativi agli interlocutori dell'esperanto non sono minimamente paragonabili con quelli delle altre lingue artificiali ausiliarie. Nonostante ciò nessuna lingua artificiale compare nell'elenco delle cento lingue più parlate al mondo.