Sono tanti gli ambiti legati alle lingue
artificiali, che spaziano dal latino all'esperanto, dai nuovi linguaggi usati
dai robot alle ricerche legate alle neuroscienze, più estesamente nel seguito
sono riportati alcuni loro aspetti.
Una critica mossa dallo scrittore e latinista Nicola Gardini
mostra come anche il latino possa essere considerato una lingua artificiale
quando ci si riferisce a quello letterario, a quello insegnato nelle scuole (http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-04-08/la-costruzione-lingua-eterna--194648.shtml?uuid=ACoRmf0C&fromSearch).
Ricorrono quest'anno i 100 anni dalla morte del linguista
polacco Ludwik Lejzer Zamenhof, inventore
dell'esperanto, lingua artificiale tra le più note. Tale lingua fu creata affinchè
le persone in tutto il mondo potessero parlare e comprendersi senza ostacoli,
Zamenhof era infatti convinto che una lingua comune avrebbe eliminati i
conflitti e portato la pace nel mondo (http://stream24.ilsole24ore.com/video/notizie/a-100-anni-morte-suo-inventore-esperanto-vive-/AEqnUr4).
Se da un lato si è notata l'esigenza di imparare una lingua
comune, come può essere per l'appunto l'esperanto, tanto da far registrare nel
2010 un boom di iscrizioni al corso (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/29/boom-di-richieste-per-corsi-di-esperanto.html?ref=search),
dall'altro c'è chi tenta di eliminare l'uso di una lingua artificiale comune definendola
come "un'invenzione artificiale anti-costituzionale", come emerge dai
recenti fatti di cronaca di Sarajevo (http://www.corriere.it/sette/mano-libera/17_ottobre_19/sarajevo-perche-vietare-scuola-lingua-comune-che-puo-unire-f3978610-b328-11e7-9cef-7c546dada489.shtml).
Tra
le tante lingue artificiali vi è certamente quella che coinvolge le macchine e
confluisce nel mondo tecnologico. Interessante è l'intervista rilasciata dal
linguista italiano Marco Baroni che a Parigi educa le macchine per Facebook (http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2017/10/18/news/il_linguista_italiano_che_educa_le_macchine_per_facebook_sono_come_bimbi_smemorati_insegno_loro_ad_imparare_-178591619/?ref=search).
Recentemente Facebook stessa ha
provveduto a bloccare i suoi robot perchè in grado di sviluppare un linguaggio
senza nessun bisogno di input umano che l'uomo non è ad oggi in grado di capire
(http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/facebook-blocca-suoi-bot-l-intelligenza-artificiale-ha-creato-nuovo-linguaggio-che-l-uomo-non-capisce/nuova-lingua-robotica_principale.shtml).
In
allegato il link di articolo che spiega come il cervello umano sia predisposto
alla costruzione di lingue basate sulla ricombinazione di parole (http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/17_settembre_18/siamo-l-unica-specie-che-puo-costruire-linguaggio-05676a44-9c5a-11e7-9e5e-7cf41a352984.shtml).
Fonti: La Repubblica, Il sole 24 ore, Corriere della Sera